Influenza suina? Evita il contagio, spegni la televisione!
Quali interessi si muovono dietro l’influenza suina A H1N1 ?
Senza voler trarre nessuna conclusione ecco alcuni dati:
Alcuni anni orsono l’influenza aviaria è stata definita la più pericolosa di tutte, fiumi di inchiostro, segnali di allarme, per settimane non si parlò che della terrificante malattia dei polli che doveva provocare nel mondo 7 milioni di morti.
Fortunatamente questa influenza ha provocato fino ad ora solamente 250 morti in tutto il mondo, una media di 25 decessi all’anno.
A quel tempo Roche con il suo antivirale “Tamiflu” prescritto per curare o prevenire l’influenza, realizzò grandi profitti.
L”efficacia di questo farmaco è ritenuta dubbia, Altroconsumo scrive:
“[ Non ci sono prove sufficienti per dire che oseltamivir (principio attivo di Tamiflu) sia efficace nel prevenire o curare le complicanze della comune influenza, né per consigliarlo in caso di nuova epidemia.]
Leggi l’articolo completo.
Ed ora? Sembra un “deja vu”, alla televisione non si parla d’altro, scene di psicosi collettiva, forse è questa la vera pandemia!
C’è da fidarsi ?
Certo l’influenza suina sta provocando molti morti, però ricordiamoci che ogni anno nel mondo per esempio muoiono:
– 500.000 persone per la comune influenza;
– 2.000.000 di persone per la malaria;
– 2.000.000 di bambini per la dissenteria;
e molti milioni di persone muoiono per il morbillo, la polmonite e altre malattie curabili con farmaci e vaccini a basso costo (e naturalmente basso profitto).
La campagna a favore del il vaccino per l’influenza suina H1N1 è in atto, molti esperti però nutrono dei dubbi.
“Di fronte a un’influenza molto contagiosa ma poco pericolosa, come è quella suina, l’Organizzazione mondiale di sanità, a livello internazionale, e il Ministero della Salute, a livello nazionale, hanno risposto con una campagna vaccinale inutile e poco sicura, che farà arricchire l’industria farmaceutica e metterà a rischio la salute dei cittadini.”
Così scrive il dottor Roberto Gava, medico omeopata padovano, specializzato in farmacologia clinica, che da anni studia gli effetti immunitari e clinici dei vaccini.
Nello specifico il vaccino in commercio contro il virus A/H1N1, secondo il dottor Gava, sarebbe totalmente inaffidabile: “sia perché non è stato sufficientemente sperimentato, sia perché la sua efficacia è del tutto teorica, sia perché la sua sicurezza è completamente ipotetica”.
Intanto sembra:
– che fino ad ora solo 3 medici su 10 si sono per ora vaccinati;
– che il contratto di acquisto dei vaccini da parte del Ministero della Salute sembrerebbe essere “sotto segreto di stato”;
– che in Germania politici, componenti dell’esercito e alti funzionari riceveranno un vaccino diverso da quello destinato alla popolazione, e da noi?
– che il virus H1N1 era gia presente in Italia 3 anni orsono in un documento dell’Istituto Superiore di Sanità (rapporto ISTISAN 07/24)07/24) si legge:
“In un monitoraggio virologico eseguito nel periodo compreso tra la 46a settimana del 2006 e la 17a settimana del 2007, sono stati analizzati 1869 campioni, di cui 643 sono risultati positivi … la stagione è stata contraddistinta dalla contemporanea circolazione di ceppi A/H1, A/H3 e B … l’analisi antigenica condotta su alcuni ceppi A/H1N1, circolanti in Italia, ha evidenziato una sostanziale omologia con la nuova variante A/Solomon Islands/3/06, inclusa nella composizione del vaccino per la prossima stagione influenzale ..” scarica il documento originale disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità.
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