La crescita esponenziale dell' IT è finita.

legge_di_mooreGordon Moore fondatore della  Intel (la più grande impresa di produzione di microprocessori), nel 1965 quando era a capo nel reparto R&D (ricerca e sviluppo) della Fairchild Semiconductor in un articolo di una rivista specializzata fece una osservazione un po’ empirica dicendo che:

“Le prestazioni dei processori, e il numero di transistor in esso contenuti raddoppiano ogni 18 mesi.”

Questo si avverò, tanto che in ambito informatico questa enunciazione divenne la “Legge di Moore”, fino ai giorni nostri metro di misura e obiettivo di tutte le aziende che operano nel settore.

Ed ora?

Molti sviluppatori iniziano a rendersi conto che le applicazioni di uso comune nella vita quotidiana non sempre necessitano di avere gli ultimi ritrovati dell’industria, la legge di Moore sarà dimenticata molto presto.
Un ruolo chiave in tutta la faccenda potrebbe essere giocato anche dal clima di recessione creato dalla recente crisi economica, fortemente sentita anche nel settore dell’ IT (Information Technology).

“La crescita esponenziale non può essere infinita”

Il consumatore informatico, vittima sacrificale immolata sull’altare del consumismo, per decenni costretto da logiche di profitto a cambiare hardware prima della reale necessità tecnica, si prenderà la rivincita grazie ad una nuova legge (no name law) che prevede per i prossimi anni una crescita esponenziale nell’utilizzo di GNU Linux e del software libero.

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2 risposte a La crescita esponenziale dell' IT è finita.

  1. Renato scrive:

    La crescita esponenziale dei transistor è terminata con ì quad-core.
    ciao
    renato

  2. Mirco scrive:

    Sarà, ma in tutti i casi la crescita esponenziale non può essere infinita.
    Mirco

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