Una rivoluzione NON pacifica

Recentemente ho scritto alcuni articoli decisamente “positivi” sulla possibilità di un cambiamento della nostra società verso principi democratici, etici e “naturali” come:
L’anarchia come una forma di democrazia;
Una rivoluzione pacifica per riconquistare la libertà di decidere;
Il socialismo e la legge della natura come stile vita;
Rileggendo questi articoli “a freddo”, mi sono chiesto: “Mirco, ma ti sei guardato intorno? La storia presente e passata non ti ha insegnato niente?”
Le trasformazioni della società che “sogno”, probabilmente non avverranno mai, se non con una rivoluzione violenta che parta dal basso, cioè dal popolo.

Il popolo schiavo del potere corrotto che vende fumo e regala propaganda, illuso da un finto benessere, si è adeguato a leggi truffa, soprusi e ricatti, ma quando sarà ridotto alla fame e capirà di non avere futuro, si ribellerà.
Al popolo affamato, si  aggiungeranno i “privilegiati” delusi, coloro che hanno badato fino ad ora solo al proprio orticello e ai propri affari tralasciando i valori etici e la responsabilità collettiva, condividendo (tappandosi a volte il naso) la logica delle furberie, dei favori, dell’illegalità, dell’evasione fiscale, allora saranno in molti a non aver niente da perdere.

Quelle furberie, quei privilegi, quella illegalità, ora diffusa a tutti i livelli sociali, che non potranno più essere tollerate, perchè non ce né più per tutti.

Gli ex privilegiati,  arrabbiati e accomunati dagli stessi problemi del popolo, matureranno odio e sete di vendetta verso coloro che li hanno illusi di poter vivere sempre così.
Scenderanno in piazza assieme al popolo con l’unica arma capace di colpire al cuore il sistema : la rivolta cruenta.

Ci stiamo avvicinando a questo scenario, seguendo un copione già visto, sarà un processo inesorabile alimentato dalla precarietà, dalla visone incerta del futuro, dall’ostilità verso gli stranieri ancor più poveri di noi che ci “rubano” il lavoro e dall’odio verso la casta dei politici che pensano solo ai loro (spesso sporchi) interessi.
Non si salva nessuno neanche la Chiesa, sempre più bigotta e ipocrità, troppo vicina al potere
Si “resetta” tutto e si riparte da capo, applicando i valori della democrazia, della libertà è della fraternità, finchè i furbetti di turno riporteranno tutto come era prima e allora fuck the world!

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