Sabato 24 ottobre 2009 – Linux day 2009
Il Linux Day è una manifestazione italiana che ha lo scopo di promuovere il sistema operativo Linux e il software libero, attraverso un insieme di eventi contemporanei organizzati in diverse città.
Il Linux Day è promosso e organizzato dai LUG (Linux User Group) italiani e dalle Associazioni che sostengono il software libero.
La Italian Linux Society (ILS) ne stabilisce la data.
La responsabilità dei singoli eventi locali è lasciata ai rispettivi gruppi organizzatori, che hanno libertà di scelta per quanto riguarda i dettagli delle iniziative locali, nel rispetto delle linee guida generali definite da ILS.
La prima edizione del Linux Day si è tenuta il 1º dicembre 2001 in circa quaranta città sparse su tutto il territorio nazionale.
Il successo è stato via via crescente, rendendo il Linux Day la principale manifestazione italiana no profit dedicata a Linux e al software libero. L’edizione del 2009 si svolgerà il 23 ottobre in ben 103 località.
OS3, Officina per la Decrescita Digitale, organizza il proprio evento presso la sede di Sommacampagna.
Ecco cosa dice il loro comunicato :
Un PC usato ci salverà?
Nell’ambito del Linux Day 2009, il 24 ottobre, a Sommacampagna, l’Officina OS3 presenterà la sua idea di Linux:
ricostruire i vecchi PC (col sistema operativo del pinguino) contro la crisi della società dei consumi.
Sabato 24 ottobre 2009, dalle ore 16, a Sommacampagna, nella sede dell’officina OS3 (www.os-3.org), in via Carlo Alberto 25a, si terrà il Linux Day 2009, in contemporanea con i circoli Linux in tutto il territorio nazionale.
Il Linux Day è infatti una manifestazione nazionale promossa da ILS (Italian Linux Society) con lo scopo di promuovere Linux e il software libero.
Come di consueto, gli ecoinformatici di OS3 hanno organizzato un evento tutto incentrato sui temi della decrescita e della crisi energetica.
“Fin dalla nostra fondazione,” dice Matteo Castioni, presidente dell’Officina OS3, ”abbiamo considerato il recupero dei computer dismessi (trashware) come la nostra proposta di decrescita in un mondo votato al consumismo e alla devastazione del territorio”.
Gli attivisti di OS3 hanno trovato in Linux e nel software libero la soluzione a problemi tecnici che condannerebbero alla discarica montagne di computer ancora funzionanti.
Installando, sui PC ricostruiti, programmi liberi da licenze commerciali, si dà nuova vita a macchine ancora dignitose, evitando inutili salassi economici, ma anche l’inutile scempio ambientale che la produzione di ogni computer si porta dietro.
In tempi di crisi economica e di riflessioni sul futuro del nostro pianeta, è giunto il momento per un ulteriore passo avanti:
“Oggi proponiamo il trashware come vera e propria tecnologia di transizione,” continua Castioni, “un piccolo corredo di saperi nuovi e antichi per ricostruire una civiltà virtuosa, al di fuori dell’arroganza e dell’avidità, proprie dell’attuale “homo oeconomicus.”
“Non riteniamo che si possa salvare il mondo attraverso il recupero dei PC usati,” sostiene Mirco Gasparini, responsabile dell’officina di Sommacampagna, ma attraverso questa pratica virtuosa si può acquisire la padronanza di una tecnologia che potrà esserci utile in tempi di crisi.”
“La nostra pseudo civiltà sta ignobilmente sprecando acqua, energia e territorio,” continua Gasparini, curatore del blog ‘Less’ (www.gasmiro.it), ”e quando queste risorse non saranno più sovrabbondanti, l’umanità si affiderà a chi ’sa fare qualcosa’, e anche saper smontare e rimontare un attrezzo complicato potrà aiutarci.”
Il programma prevede, dopo la presentazione dell’attività decrescente di OS3, un incontro su picco del petrolio e trashware come tecnologia di transizione e la presentazione del DVD di installazione di UbuntuOS3, orgoglio dell’associazione.
Come tradizione, chi porterà il proprio PC potrà farsi aiutare nell’installazione di UbuntulinuxOs3, e chi vuole fermarsi a mangiare in compagnia, può farlo (previa prenotazione info@os-3.org).